Come scrivere un articolo SEO Friendly su WordPress
Se vuoi far crescere il tuo blog personale o il tuo sito aziendale con degli articoli di qualità, dovrai imparare a scrivere contenuti ottimizzati per la SEO. Gli articoli SEO friendly sono sulla bocca di tutti (anche di chi non sa bene cosa siano) e, al momento, sono molto richiesti. Questo perché, nonostante i contenuti audio-visivi siano in ascesa, la parola scritta continua ad essere molto importante sia per gli utenti, che per Google. Come si suol dire, verba volant… e i motori di ricerca lo sanno bene! Avere un blog all’interno del tuo sito e postare regolarmente articoli di qualità può esserti utile in due modi: innanzitutto, serve a rafforzare la brand awareness della tua azienda e, in secondo luogo, ti renderà una fonte autorevole agli occhi dei motori di ricerca, che ti premieranno posizionandoti più in alto nella SERP, ovvero i risultati che vengono mostrati a chi compie una ricerca.
Vedere per un proprio articolo al primo posto fra i risultati di una ricerca su Google è una soddisfazione enorme. Riuscirci può sembrare impossibile ma, a meno che tu non sia in competizione con una multinazionale, è molto meno difficile di quanto credi. Oltre a conoscere quello di cui si sta scrivendo, basta tenere in considerazione 5 elementi per dare una buona impressione sia ai lettori che ai motori di ricerca. Abbiamo riassunto questi elementi in una breve guida che ti permetterà di cominciare fin da subito a scrivere articoli ottimizzati per i motori di ricerca. Prima di iniziare, però, facciamo una premessa.
Cosa rende un articolo SEO Friendly?
Per capire cosa rende un articolo ottimizzato per i motori di ricerca, dobbiamo prima chiarire come viene calcolata la qualità di un contenuto. Ormai è noto che Google ha stabilito degli standard di qualità per i contenuti sul web e che premia i siti che li rispettano posizionandoli più in alto fra i risultati delle ricerche. Secondo le linee guida di Google per la SEO, un testo ottimizzato per i motori di ricerca deve:
- avere contenuti aggiornati e unici;
- organizzare chiaramente gli argomenti e parlarne in modo accurato, così che gli utenti possano beneficiare della lettura;
- fornire delle fonti autorevoli per confermare quello che si sta dicendo;
- essere ben scritto e facile da seguire.
È chiaro, quindi, che pubblicare articoli di scarsa qualità, fatti alla bell’e meglio e scopiazzati da altri blog non porta a nessun risultato. Ora che abbiamo chiarito che la qualità è il primo elemento su cui puntare, vediamo insieme gli altri elementi da considerare quando si scrive un articolo. Per migliorare il posizionamento dei tuoi contenuti, dovrai aiutare Google a trovarli e a capire di cosa parlano. Visto che non stai comunicando con un altro essere umano, dovrai tenere conto di cosa viene analizzato da Googlebot, il crawler che scansiona costantemente il web e ne indicizza i contenuti.
Di norma, per poter essere considerato SEO-friendly, un articolo deve contenere:
- argomenti divisi in modo conciso e gerarchico
- delle keyword adatte all’argomento di cui parla
- le meta-tag Title e Description
- link interni ed esterni che diano valore aggiunto al suo contenuto
- immagini ottimizzate per la SEO
Tutto questo deve essere realizzato tenendo conto che, anche se si sta facendo tutto questo per “aiutare” il motore di ricerca, il prodotto finale è destinato agli esseri umani. Quindi, bisogna trovare un equilibrio che non comprometta la scorrevolezza e la leggibilità del testo. L’elemento più importante resta sempre la comprensibilità così come il fine ultimo rimane la soddisfazione dei lettori.
Guida rapida per scrivere un articolo SEO Friendly in 5 passi
Tutto quello che abbiamo scritto finora può far sembrare che scrivere articoli ottimizzati per i motori di ricerca sia un lavoraccio immane. In realtà, sebbene siano necessarie alcune accortezze, una volta che ci prendi la mano, non è così difficile. Potrai ottenere risultati più che soddisfacenti semplicemente seguendo le linee guida che leggerai fra poco. Continua a leggere per sapere come scrivere un articolo SEO Friendly da zero.
1 – Utilizza i titoli H1-H6 per strutturare i contenuti
Quando si scrive un articolo, che sia per un giornale o per un blog, bisognerebbe sempre iniziare buttando giù uno schema degli argomenti. Nel caso degli articoli sul web, una struttura ben delineata, oltre ad aiutarti a lavorare meglio, può migliorare il posizionamento dei tuoi contenuti. Puoi renderla visibile sia agli utenti che ai motori di ricerca utilizzando i titoli H1-H6. Comincia con il titolo del tuo articolo, che sarà in H1, e procedi in modo gerarchico. Utilizza i titoli H2 per gli argomenti principali che tratterai e gli H3 per le loro sottocategorie. Sebbene sia possibile strutturare la gerarchia di un articolo in 6 livelli, cerca di non esagerare a meno che non sia strettamente necessario: la leggibilità potrebbe risentirne. Per la maggior parte degli articoli sul web, non serve andare oltre i titoli H3.

Strutturare gli argomenti in modo conciso e comprensibile è una delle prime cose da fare per ottimizzare i propri articoli.
2- Distribuisci le keyword nel tuo articolo
Dopo aver fatto un po’ di keyword research, posiziona le parole e le frasi chiave che hai scelto fra i titoli e i paragrafi del tuo articolo. Posizionale con un minimo di cura, utilizzando anche i loro sinonimi ed evitando forzature che compromettano la leggibilità. Evita anche di metterne troppe. In passato, il keyword stuffing (ovvero: saturare i contenuti di parole chiave nella speranza di farli risaltare nella SERP) andava molto di moda, ma ora è un’azione penalizzata da Google. Molti esperti SEO sono d’accordo nel dire che la giusta densità per le keyword si aggira attorno all’1-2% del testo scritto. Questo vuol dire che, per ogni 100 parole, dovresti inserire al massimo 2 keyword. Distribuiscile in modo uniforme fra il titolo H1, i sottotitoli e i paragrafi (possibilmente, mettine una nel primo paragrafo. Evita di usarle tutte all’inizio del tuo articolo: potrebbe sembrare che stai cercando di ingannare Googlebot.
Oltre al testo, dovrai inserire le keyword anche nelle meta-tag dell’articolo e nelle alt-tag delle immagini (tranne quelle usate per puro scopo decorativo), il che ci porta al prossimo step.
3 – Imposta Title Tag e meta description
Sia i motori di ricerca che i tuoi utenti dovranno capire fin da subito cosa troveranno nel tuo articolo. Per aiutarli, ti basterà impostare il tag <title> e la meta description. Se non sai di cosa stiamo parlando, non preoccuparti: non sono cose difficili da capire e si impostano in meno di un minuto.
La Title Tag (o tag title, o Titolo SEO) è il titolo con cui il tuo articolo comparirà fra i risultati dei motori di ricerca. Nella versione standard di WordPress, corrisponde a quello che scrivi nella casella in cima all’editor dell’articolo. La meta description, invece, non è altro che un breve riassunto del tuo articolo. Non è importantissima dal punto di vista della SEO, ma ti permetterà di far capire agli utenti cosa leggeranno e di invogliarli a scoprire di più. Se usi il plugin Yoast SEO, ti basterà cliccare sul pulsante “modifica snippet” e compilare i campi dedicati per impostare entrambe le tag in un colpo solo.
Come puoi vedere, Yoast SEO ti permette di “costruire” il Titolo SEO dell’articolo aggiungendo delle variabili, come il titolo del tuo sito web. Questo ti permetterà di presentarti meglio a chi trova il tuo articolo tramite i motori di ricerca. Un’altra cosa che puoi fare con Yoast SEO è impostare lo slug, ovvero la “coda” del link del tuo articolo. Scrivine uno breve che contenga la parola chiave principale che hai scelto, tagliando articoli e preposizioni.
Qual’è la lunghezza giusta per il Titolo SEO e la Meta Description?
Il Titolo SEO non dovrebbe superare i 56 caratteri. Per quanto riguarda la meta description, le regole sono cambiate nel corso degli anni ma, in linea di massima, è bene mantenersi fra i 120 e i 156 caratteri. Se è troppo corta, sembrerà che il tuo articolo non sia abbastanza esaustivo. Se è troppo lunga, ne verrà mostrata solo una parte, e le troncature non sono proprio il massimo per la user experience. Cerca di trovare il giusto equilibrio.
4 – Inserisci dei link a fonti esterne e ad altre pagine del tuo sito
Dimostra sia ai tuoi lettori che a Google che sai quello che dici! Inserire nel tuo articolo dei link a delle fonti affidabili ti aiuterà a mostrarti autorevole. Se poi ci metti anche dei link ad altre pagine del tuo sito in cui i tuoi lettori potrebbero trovare degli approfondimenti interessanti, darai al tuo articolo un valore aggiunto. Entrambe queste azioni vengono premiate da Google e gli altri motori di ricerca.
Non ci sono vere e proprie regole per la distribuzione dei link esterni ed esterni, ma dovresti comunque avere un po’ di accortezza. Per esempio, evita di usare anchor texts come “CLICCA QUI PER SAPERNE DI PIU'” oppure “VISITA QUESTO LINK”. Piuttosto, utilizza frasi brevi che contengano la focus keyword dell’articolo a cui vuoi reindirizzare i tuoi lettori.
5- rendi le tue immagini SEO-friendly
I motori di ricerca non sono ancora in grado di riconoscere il contenuto delle immagini che aggiungi ai tuoi articoli, ma tu puoi aiutarli a farlo impostando i cosiddetti attributi alt, ovvero una serie di parole che vengono inserite nel codice HTML dei contenuti grafici per dar loro un significato. In questo modo, i motori di ricerca potranno valutare la loro pertinenza al resto dell’articolo e premiarti di conseguenza.
Ci sono due attributi alt che devi tenere in considerazione: l’attributo title e il testo alternativo. L’attributo title è, abbastanza intuitivamente, il titolo della tua immagine, che verrà mostrato come suggerimento quando i lettori ci passeranno sopra con il cursore. Il testo alternativo, invece, è una spiegazione dell’immagine che viene usata sia dai motori di ricerca che dagli screen reader per gli utenti non vedenti. Impostare questi due attributi è semplicissimo: una volta posizionata l’immagine all’interno del tuo articolo, passaci sopra con il cursore e clicca sull’icona della matita per modificarla. Dopodiché, compila i campi dedicati ai due attributi.

Compila i campi contrassegnati in rosso per impostare gli attributi alt delle tue immagini
Puoi impostare il testo alternativo anche al momento di caricare l’immagine nella media library. Per l’attributo title, invece, dovrai fare necessariamente come ti abbiamo mostrato sopra.
N.B: Non tutte le immagini devono avere questi attributi. Impostali solo per le immagini che danno un valore aggiunto al tuo articolo. Le immagini puramente decorative puoi lasciarle così come sono.
Un altro elemento da non trascurare è il nome del file. Prima di caricare le tue immagini, modifica il nome dei file che andrai ad aggiungere alla tua media library. Evita nomi come “PNG000001.jpg”, preferisci titoli che introducano il contenuto dell’immagine e che contengano le keywords su cui hai deciso di puntare.
Ce l’hai fatta!
Se segui i consigli della nostra guida, sarai in grado di scrivere articoli SEO Friendly rapidamente e senza fatica. Se ci pensi bene, l’elemento chiave di tutti e cinque gli step di cui abbiamo parlato è la chiarezza: chiarezza nei titoli, nei testi, nella presentazione, nelle fonti e nelle immagini. Questo perché Google ha deciso di dare un taglio netto a tutte le pratiche disoneste che venivano utilizzate in passato e di porre un freno al dilagare delle fake news. Se sei onesto/a con i tuoi lettori, sei già un passo avanti. Se poi impari a tenere in considerazione il modo in cui i motori di ricerca valutano i tuoi articoli, niente potrà fermarti.
Nei prossimi articoli approfondiremo alcuni degli argomenti accennati in questo articolo. Se hai qualche richiesta particolare, o se qualcosa non ti è ancora ben chiaro, faccelo sapere nei commenti!
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