Forse è il momento di ripensare la salute e sicurezza sul lavoro?

Nel nostro Paese, le strategie regolatorie in materia di salute e sicurezza sul lavoro (SSL) hanno mostrato limiti evidenti. Il progresso osservato è attribuibile principalmente all’evoluzione tecnologica, non alle politiche adottate. Un esempio lampante è l’introduzione di dispositivi indossabili che monitorano in tempo reale i parametri vitali dei lavoratori, riducendo il rischio di infortuni in ambienti pericolosi come cantieri edili e fabbriche chimiche.

I megatrend e il loro impatto sulla SSL

Nei prossimi decenni, megatrend globali influenzeranno profondamente la SSL, costringendoci a rivedere gli approcci tradizionali. L’integrazione di AI e IoT, ad esempio, aumenterà l’affidabilità dei processi ma anche la complessità e la vulnerabilità dei sistemi. Un caso d’uso reale è l’utilizzo di droni per ispezionare aree ad alto rischio, riducendo l’esposizione umana a pericoli. Tuttavia, questo richiede nuove competenze per gestire e interpretare i dati raccolti.

Il ruolo dell’individuo nella SSL

Nonostante l’avanzamento tecnologico, l’individuo rimane centrale nel garantire la SSL, grazie alla sua capacità di adattamento e decisione in situazioni impreviste. Ad esempio, durante un guasto imprevisto di un macchinario, è l’operatore che, con la sua esperienza, può prevenire incidenti gravi. Questo sottolinea l’importanza di non trascurare la formazione umana a fronte dell’automazione.

La necessità di competenze aggiornate

La formazione in SSL deve essere rivista per affrontare le nuove sfide tecnologiche, soprattutto considerando l’invecchiamento della forza lavoro e la frammentazione delle competenze nelle piccole imprese. Programmi di formazione continua, come quelli offerti dall’INAIL, sono essenziali per aggiornare i lavoratori sulle ultime normative e tecnologie. Un esempio è il corso sulla realtà virtuale per simulare scenari di rischio senza esporre i dipendenti a pericoli reali.

Verso un nuovo approccio alla SSL

È indispensabile adottare un modello di SSL più olistico e interdisciplinare, che superi i limiti dell’attuale sistema regolatorio e promuova una cultura della sicurezza integrata nei processi aziendali. Un esempio innovativo è l’adozione di sistemi di gestione della sicurezza basati su blockchain, che garantiscono trasparenza e tracciabilità nelle procedure di sicurezza. Questo approccio richiede la collaborazione tra ingegneri, esperti di sicurezza, psicologi del lavoro e legislatori.