Lavanderie industriali: i rischi chimici per i lavoratori e come prevenirli
Un approfondimento sui rischi chimici nelle lavanderie industriali, basato su un documento Inail, rivela l’importanza della sicurezza sul lavoro in questo settore. Le lavanderie industriali sono ambienti dove l’uso di sostanze chimiche è quotidiano, rendendo essenziale la conoscenza e l’applicazione delle norme di sicurezza per proteggere i lavoratori.
Normativa e rischi chimici nelle lavanderie industriali
Il documento Inail del 2022 analizza i rischi lavorativi, focalizzandosi sui pericoli chimici. Il d.lgs. 81/2008, nel Titolo IX, regola la protezione da agenti chimici, cancerogeni, mutageni e amianto. Specificamente, il decreto sottolinea l’importanza di valutare l’esposizione dei lavoratori a queste sostanze e di implementare misure di controllo adeguate. Ad esempio, l’uso di sistemi di ventilazione localizzata può ridurre significativamente l’esposizione a vapori chimici durante le operazioni di lavaggio.
Fasi lavorative a rischio e agenti chimici utilizzati
Le lavanderie industriali utilizzano detergenti e disinfettanti che possono causare irritazioni cutanee e reazioni allergiche. La sterilizzazione chimica è necessaria per strumenti termolabili. Tra le sostanze più comuni troviamo l’ipoclorito di sodio, utilizzato per il suo potere sbiancante e disinfettante, ma che può causare gravi ustioni cutanee e danni respiratori se inalato. Un altro esempio è l’uso di acidi per la rimozione di macchie, che possono rilasciare vapori nocivi.
“I detergenti contengono tensioattivi che possono irritare la pelle e gli occhi, mentre i disinfettanti, alle concentrazioni di impiego, possono essere irritanti a livello cutaneo e/o inalatorio.”
Inoltre, l’uso improprio o la miscelazione di sostanze chimiche può generare reazioni pericolose, come il rilascio di gas tossici.
Misure di prevenzione e protezione
Il documento Inail suggerisce misure per ridurre i rischi, inclusa la corretta manipolazione delle sostanze chimiche e l’uso di equipaggiamenti di sicurezza.
- Utilizzo di SDS (Schede di Sicurezza dei Prodotti Chimici) per informazioni approfondite sulle sostanze, inclusi i potenziali effetti sulla salute e le misure di primo soccorso.
- Adozione di misure di protezione individuale, come guanti resistenti ai prodotti chimici, occhiali di sicurezza e mascherine filtranti, a seconda del tipo di esposizione.
- Formazione specifica per gli operatori, che deve includere non solo l’uso corretto delle sostanze chimiche, ma anche la gestione delle emergenze, come versamenti accidentali o esposizioni acute.
È inoltre fondamentale la presenza di docce di sicurezza e lavaocchi nelle aree di lavoro, per un intervento immediato in caso di contatto accidentale con sostanze pericolose.
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