REACH e sicurezza chimica sul lavoro: guida completa

Controllo REACH sull’uso sicuro di sostanze chimiche al lavoro: Tutto ciò che devi sapere

Il Forum per l’Applicazione della normativa dell’ECHA ha annunciato un nuovo progetto di controllo a livello UE, focalizzato sulla sicurezza dei lavoratori. Questo progetto, denominato REF-15, mira a verificare l’uso sicuro di sostanze chimiche nei luoghi di lavoro, inclusa l’esportazione di sostanze pericolose. L’iniziativa rappresenta un passo avanti significativo nell’armonizzazione delle pratiche di sicurezza chimica in tutta l’Unione Europea, con l’obiettivo di ridurre gli incidenti sul lavoro e le malattie professionali legate all’esposizione a sostanze pericolose.

Focus sulle schede di dati di sicurezza

Gli ispettori controlleranno le informazioni sull’uso sicuro contenute nelle schede di dati di sicurezza (SDS) e l’attuazione delle misure di gestione del rischio. Un esempio pratico riguarda la verifica della presenza e dell’accuratezza delle informazioni relative alle misure di protezione individuale (DPI) necessarie per manipolare sostanze specifiche. Inoltre, verranno verificate le condizioni di uso di sostanze estremamente preoccupanti (SVHC), con particolare attenzione alla corretta etichettatura e al rispetto dei limiti di esposizione professionale (OELs).

Sostanze soggette a restrizioni

Il progetto includerà anche l’uso di sostanze pericolose come diisocianati, utilizzati nella produzione di schiume poliuretaniche, NMP (N-metil-2-pirrolidone), un solvente comune nell’industria elettronica, e DMF (dimetilformammide), impiegato nella produzione di fibre sintetiche. Queste sostanze sono soggette a condizioni speciali per l’uso nei luoghi di lavoro, tra cui la necessità di valutazioni del rischio specifiche e l’adozione di misure di controllo tecniche e organizzative.

Miglioramento della sicurezza e collaborazione

Questo progetto non solo migliorerà la sicurezza dei lavoratori, ma rafforzerà anche la collaborazione tra le autorità competenti per il REACH e quelle per la salute e sicurezza sul lavoro. Un caso d’uso reale è la condivisione di dati tra ispettorati nazionali per identificare le aziende che necessitano di interventi prioritari. Secondo un rapporto dell’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (EU-OSHA), questa sinergia potrebbe ridurre del 30% gli incidenti legati all’uso improprio di sostanze chimiche entro il 2030.

Le ispezioni sono previste per il 2027, con un rapporto atteso per il 2028. Durante questo periodo, le aziende saranno tenute a dimostrare la conformità alle normative REACH e CLP, fornendo documentazione dettagliata sulle misure adottate per garantire la sicurezza dei lavoratori.

Progetto pilota sul Regolamento PIC

Un altro progetto pilota verterà sul rispetto del Regolamento PIC, controllando che le sostanze chimiche vietate non vengano esportate e che le esportazioni di sostanze pericolose siano notificate correttamente. Un esempio specifico riguarda l’esportazione di mercurio, vietata nell’UE ma ancora oggetto di traffici illegali. Le autorità competenti utilizzeranno un sistema di tracciabilità avanzato per monitorare i movimenti transfrontalieri di sostanze pericolose.

📖 Fonte e approfondimenti: Questo articolo è basato su contenuti di settore specializzati. Per consultare la fonte originale e ulteriori dettagli tecnici, puoi visitare: l’articolo di riferimento su PuntoSicuro

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