Verifica dell’efficacia della formazione in sicurezza sul lavoro

Le interviste di PuntoSicuro: la verifica dell’efficacia della formazione

Cosa indica l’accordo sulla verifica dell’efficacia della formazione e sulla verifica finale di apprendimento? Quali sono le modalità di verifica? Quali sono i possibili ruoli in azienda? Ne parliamo con Carlo Zamponi, docente e formatore.

Bologna, 27 Giu – Come ricordato anche in una recente intervista all’avvocato Rolando Dubini, uno degli aspetti più importanti del nuovo Accordo Stato-Regioni del 17 aprile 2025 riguarda la verifica dell’efficacia della formazione.

Si tratta di una delle novità di rilievo più importanti e innovative, rispetto ai precedenti Accordi. Non si tratta più soltanto di accertare l’apprendimento al termine del corso, ma anche di verificare l’efficacia della formazione durante lo svolgimento delle attività lavorative e a una certa “distanza di tempo” dal termine del corso.

Questo spostamento dell’attenzione alla misurazione dell’effettivo cambiamento nei lavoratori, per quanto riguarda le competenze e i comportamenti appresi, permette di verificare la ricaduta reale della formazione sul sistema prevenzionale aziendale.

Proprio per rimarcare questo passo in avanti verso una formazione sostanziale, con una verifica volta a garantire che la formazione non sia solo un adempimento burocratico, ma un vero strumento di prevenzione e miglioramento, il nostro giornale ha realizzato ad Ambiente Lavoro 2025 un evento pubblico dal titolo “Le interviste di PuntoSicuro: la verifica dell’efficacia della formazione”.

Per fornire informazioni e suggerimenti pratiche sulle verifiche della formazione nel nuovo Accordo, in questo evento, che si è tenuto, in forma di “intervista pubblica” (con domande del nostro giornale e domande del pubblico) il 12 giugno 2025, abbiamo intervistato Carlo Zamponi, docente presso l’Università degli Studi dell’Aquila, formatore, Consigliere nazionale AiFOS, spesso relatore in vari convegni su questi temi.

Questi alcuni dei temi trattati nell’intervista:

  • Come sempre diamo ai nostri lettori la possibilità di visualizzare integralmente l’intervista, con le domande del pubblico, e/o di leggerne una parziale trascrizione.
  • Facciamo chiarezza sui termini che utilizzeremo. Nel nuovo ASR si parla di verifica finale di apprendimento e di verifica di efficacia. Quali sono le differenze?
  • Parliamo ancora di finale di apprendimento. Come, quando e chi deve organizzarla?
  • Veniamo alla verifica dell’efficacia della formazione. Quali sono i suoi obiettivi? Cosa si intende per “distanza di tempo”?
  • Parliamo delle modalità previste dal nuovo Accordo per la verifica dell’efficacia dell’attività formativa? Quali sono e cosa ne pensi della loro potenziale efficacia?
  • Chi sono i soggetti responsabili della verifica dell’efficacia della formazione in azienda e qual è il ruolo specifico del Datore di lavoro in questo processo di verifica? Il preposto o l’RSPP possono avere un ruolo attivo nella verifica dell’efficacia della formazione?
  • In definitiva tu pensi che l’Accordo avrà un impatto importante sulla valutazione delle ricadute formative in materia di sicurezza? Ci sono cambiamenti che auspicheresti per migliorare ulteriormente l’efficacia della formazione?

Articolo e intervista a cura di Tiziano Menduto

📖 Fonte e approfondimenti: Questo articolo è basato su contenuti di settore specializzati. Per consultare la fonte originale e ulteriori dettagli tecnici, puoi visitare: l’articolo di riferimento su PuntoSicuro

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