Rischio caldo sul lavoro: valutazione e prevenzione per la sicurezza
Le linee guida per la protezione dei lavoratori dal calore e dalla radiazione solare sono fondamentali per garantire la sicurezza sul lavoro. Queste includono la valutazione dei rischi, l’analisi preliminare, gli indici per la valutazione e le raccomandazioni per la prevenzione. Ad esempio, in settori come l’agricoltura, l’edilizia e la logistica, dove i lavoratori sono esposti per lunghe ore al sole, è cruciale adottare misure specifiche come pause più frequenti in zone ombreggiate e l’uso di indumenti protettivi.
Valutazione dei rischi secondo il D.Lgs. 81/2008
Ai sensi dell’articolo 28 del D.Lgs. 81/2008, i datori di lavoro devono valutare tutti i rischi per la salute e la sicurezza, compresi quelli legati all’esposizione a microclima e radiazione solare. Un caso studio rilevante è quello di un cantiere edile a Roma, dove l’implementazione di un piano di valutazione del rischio ha ridotto del 30% gli incidenti legati al calore durante i mesi estivi.
Analisi preliminare e strumenti di ausilio
Il documento “Linee di indirizzo per la protezione dei lavoratori dal calore e dalla radiazione solare” offre indicazioni sull’analisi preliminare e sugli strumenti per la valutazione del rischio. Un esempio pratico è l’utilizzo di sensori ambientali per monitorare in tempo reale la temperatura e l’umidità, permettendo di adattare le condizioni di lavoro in base ai dati raccolti.
“In caso di assenza di vincoli legati al ciclo produttivo, l’obiettivo deve essere il comfort termico.”
Questa affermazione sottolinea l’importanza di adattare l’ambiente di lavoro alle esigenze dei dipendenti, quando possibile, per minimizzare il rischio di stress termico.
Indici per la valutazione del rischio
Gli indici WBGT e PHS sono riconosciuti a livello internazionale per valutare gli ambienti caldi. L’indice WBGT è di facile applicazione, mentre il metodo PHS offre una valutazione più accurata. Ad esempio, in una fabbrica di ceramiche, l’applicazione dell’indice WBGT ha permesso di identificare le aree a maggior rischio, portando all’installazione di sistemi di ventilazione aggiuntivi.
- Verifica la presenza di criticità con una lista di controllo, come la disponibilità di acqua potabile e la presenza di zone d’ombra.
- Utilizza l’indice WBGT per una valutazione preliminare, specialmente in ambienti esterni o non climatizzati.
- Opta per il metodo PHS per analisi più dettagliate, soprattutto in ambienti con alta umidità o dove i lavoratori indossano indumenti protettivi pesanti.
Particolare attenzione deve essere posta durante i periodi di “rischio alto” per gli effetti del calore o della radiazione solare, come durante le ondate di calore, quando è consigliabile riprogrammare i turni di lavoro nelle ore più fresche della giornata.
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