Denunce di infortuni e malattie professionali: i dati di maggio 2025
I dati INAIL rivelano un calo degli infortuni sul lavoro del 2,2% e dei decessi del 3,2%. Tuttavia, gli infortuni in itinere registrano un aumento dei morti del 30,5%. L’incidenza degli infortuni per 100mila occupati è diminuita del 14,5% dal 2019, mentre le patologie professionali sono aumentate del 9%. Questo trend potrebbe essere attribuito all’implementazione di migliori pratiche di sicurezza e all’adozione di tecnologie avanzate nei luoghi di lavoro, sebbene l’aumento degli infortuni in itinere suggerisca la necessità di ulteriori misure per la sicurezza dei pendolari.
Analisi dettagliata degli infortuni sul lavoro
Le denunce di infortunio in occasione di lavoro sono diminuite del 2,2% rispetto al 2024. L’incidenza infortunistica è passata da 800 a 684 denunce ogni 100mila occupati, con un calo del 14,5% dal 2019. I settori più colpiti includono Manifatturiero, dove incidenti con macchinari rappresentano il 40% dei casi, Trasporto e magazzinaggio con un aumento del 5% degli incidenti legati alla movimentazione manuale dei carichi, Commercio con scivoloni e cadute che costituiscono il 30% degli infortuni, Costruzioni con cadute dall’alto che rappresentano il 25% dei casi, e Sanità dove il sovraccarico biomeccanico è la causa principale. Un caso studio del settore manifatturiero mostra come l’introduzione di robot collaborativi ha ridotto gli infortuni del 15% in un anno.
Infortuni in itinere: dati preoccupanti
Gli infortuni in itinere sono diminuiti del 2,9%, ma i decessi sono aumentati del 30,5%. L’incidenza sul totale degli infortuni è passata dal 17,1% del 2019 al 17,9% del 2025. Le regioni con i maggiori incrementi sono Campania, dove l’aumento è del 45% principalmente a causa di incidenti motociclistici, provincia autonoma di Bolzano con un aumento del 35% legato alle condizioni meteorologiche avverse, e Marche dove il 20% in più di incidenti è attribuito alla distrazione al volante. Un rapporto dell’European Transport Safety Council sottolinea l’importanza di campagne di sensibilizzazione per ridurre questi numeri.
Malattie professionali in aumento
Le denunce di malattia professionale sono aumentate del 9,0% rispetto al 2024. Le patologie più comuni riguardano il sistema osteo-muscolare, con disturbi alla schiena che rappresentano il 50% dei casi, il sistema nervoso e l’orecchio, con perdita dell’udito che costituisce il 30% delle denunce, seguite da tumori, in particolare mesotelioma legato all’esposizione all’amianto, e patologie respiratorie come l’asma professionale. Un approfondimento dell’Organizzazione Mondiale della Sanità evidenzia come l’esposizione a polveri e sostanze chimiche sia ancora un problema critico in molti settori industriali.
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