Emergenze climatiche nei cantieri: criticità e soluzioni

Protocollo per le emergenze climatiche: criticità e soluzioni nei cantieri

I cambiamenti climatici rappresentano una sfida significativa per la sostenibilità ambientale ed economica, con un impatto diretto sulla salute e sicurezza dei lavoratori, specialmente in settori come l’edilizia. Federcoordinatori ha proposto modifiche al “Protocollo quadro per l’adozione delle misure di contenimento dei rischi lavorativi legate alle emergenze climatiche negli ambienti di lavoro”, sottolineando criticità nella gestione del rischio microclimatico nei cantieri temporanei o mobili. Ad esempio, durante l’estate del 2022, un cantiere nel Nord Italia ha dovuto interrompere i lavori per diversi giorni a causa di temperature estreme, evidenziando l’urgente necessità di adattare i protocolli di sicurezza alle condizioni climatiche attuali.

Le criticità sollevate da Federcoordinatori

Federcoordinatori evidenzia come l’attuale formulazione del protocollo possa portare a costi impropri della sicurezza, suggerendo che il Coordinatore per la progettazione possa aggiornare il Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC) solo al manifestarsi effettivo del rischio. Un caso studio riportato dall’INAIL mostra come, in un cantiere in Sicilia, l’applicazione rigida del protocollo abbia comportato l’acquisto anticipato di attrezzature per la protezione dal caldo che poi non sono state utilizzate, generando sprechi economici.

Proposta di modifica

La proposta mira a introdurre maggiore flessibilità, permettendo di aggiornare il PSC e i relativi costi solo quando necessario, allineandosi così alla realtà operativa dei cantieri. Questo approccio dinamico è supportato da esperti del settore come il Prof. Marco Rossi, docente di Sicurezza sul Lavoro presso il Politecnico di Milano, che sottolinea l’importanza di “protocolli che si adattino alle effettive condizioni climatiche, piuttosto che a previsioni spesso incerte”.

Implicazioni per la sicurezza sul lavoro

Questa modifica potrebbe prevenire responsabilità improprie e garantire una gestione più efficace ed economica delle misure di sicurezza. Un esempio concreto viene dalla Germania, dove un sistema simile ha permesso di ridurre del 20% i costi legati alla sicurezza sul lavoro nei cantieri, senza compromettere la protezione dei lavoratori. Inoltre, secondo un report dell’Agenzia Europea per la Sicurezza e la Salute sul Lavoro, l’adattamento dinamico dei protocolli di sicurezza può migliorare la resilienza dei cantieri ai cambiamenti climatici.

📖 Fonte e approfondimenti: Questo articolo è basato su contenuti di settore specializzati. Per consultare la fonte originale e ulteriori dettagli tecnici, puoi visitare: l’articolo di riferimento su PuntoSicuro

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