Rischio stradale in itinere: storie e prevenzione

Storie di infortunio: I have a dream – Analisi e Prevenzione

La tragica storia di Daniele, un giovane tecnico elettrico, ci ricorda l’importanza della sicurezza sul lavoro, soprattutto durante gli spostamenti notturni. Il 7 settembre 2016, alle 5:00 del mattino, Daniele perse la vita in un incidente stradale in provincia di Reggio Emilia. Stava rientrando da un turno notturno dedicato alla riparazione dei danni causati da una tromba d’aria, quando il suo furgone aziendale si schiantò contro un camion della raccolta differenziata fermo ai margini della carreggiata. Questo incidente sottolinea l’urgente necessità di migliorare le condizioni di sicurezza per i lavoratori che operano in orari notturni e in situazioni di emergenza.

Le cause dell’incidente

L’analisi dell’incidente rivela diverse criticità, tra cui la mancanza di segnaletica adeguata intorno al camion fermo e la possibile stanchezza di Daniele dopo una notte di lavoro intenso. Questi fattori, combinati con le condizioni di scarsa illuminazione, hanno contribuito alla tragedia. Un’indagine più approfondita ha evidenziato che il camion non era dotato di luci di emergenza o di triangoli riflettenti, violando le norme di sicurezza stradale. Inoltre, Daniele aveva lavorato per oltre 12 ore consecutive, un fattore che aumenta significativamente il rischio di incidenti a causa della ridotta capacità di reazione.

Come prevenire simili incidenti

Per evitare che simili eventi si ripetano, è essenziale adottare misure preventive a livello organizzativo, comportamentale e normativo. Ecco alcune raccomandazioni:

  • Migliorare la formazione sulla sicurezza stradale per i lavoratori, includendo moduli specifici sulla gestione della stanchezza e sull’importanza delle pause. Ad esempio, l’OSHA raccomanda pause di 15 minuti ogni due ore di guida notturna.
  • Implementare sistemi di allerta per veicoli fermi sulla carreggiata, come luci stroboscopiche e segnalatori automatici di posizione, che possono ridurre il rischio di collisione fino al 50%.
  • Promuovere pause regolari per evitare la stanchezza al volante, incoraggiando l’uso di app che monitorano i tempi di guida e suggeriscono quando fare una pausa.
  • Introduzione di veicoli aziendali dotati di sistemi di sicurezza avanzati, come il frenaggio automatico d’emergenza e il mantenimento della corsia.

L’importanza della condivisione delle storie di infortunio

Le “Storie d’infortunio” come questa, curate da Michele Montresor del servizio PSAL ATS Valpadana, sono fondamentali per comprendere i contesti organizzativi che possono influenzare la sicurezza sul lavoro. Trasformare le indagini in racconti narrati facilita l’identificazione dei fattori di rischio e la condivisione di soluzioni preventive. Un esempio è la campagna “Guarda e impara” dell’INAIL, che utilizza storie reali per sensibilizzare sui rischi lavorativi. Queste iniziative dimostrano come l’apprendimento basato su casi reali possa ridurre significativamente il numero di incidenti sul lavoro.

📖 Fonte e approfondimenti: Questo articolo è basato su contenuti di settore specializzati. Per consultare la fonte originale e ulteriori dettagli tecnici, puoi visitare: l’articolo di riferimento su PuntoSicuro

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