Accordo 17 aprile 2025: formazione preposti per sicurezza

Accordo 17 aprile 2025: formazione e aggiornamento per i preposti nella sicurezza sul lavoro

Con la Legge 215 del 2021, è stata modificata la norma primaria contenuta nell’art.37 comma 7 del D.Lgs.81/08, stabilendo che datore di lavoro, dirigenti e preposti devono ricevere una formazione adeguata e specifica, oltre a un aggiornamento periodico in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Questa modifica legislativa risponde alla necessità di adeguare la formazione alle nuove sfide e tecnologie nel mondo del lavoro, garantendo che tutte le figure coinvolte siano sempre aggiornate sulle migliori pratiche per prevenire incidenti e malattie professionali.

Modalità e durata dei corsi

L’Accordo Stato-Regioni 17 aprile 2025 ha regolamentato i dettagli, includendo la necessità di svolgere le attività formative interamente in presenza, con cadenza almeno biennale. La durata minima del corso di formazione per preposti è di 12 ore, suddivise in moduli specifici. Ad esempio, un modulo potrebbe concentrarsi sull’analisi dei rischi specifici del settore edile, mentre un altro potrebbe approfondire le tecniche di comunicazione efficace per garantire che le informazioni sulla sicurezza siano comprese da tutti i lavoratori. La formazione in presenza è stata scelta per favorire un maggiore coinvolgimento e una migliore assimilazione dei contenuti, attraverso esercitazioni pratiche e simulazioni di situazioni reali.

Contenuti dei corsi

  • Modulo giuridico-normativo: approfondisce le responsabilità civili e penali dei preposti, con esempi di sentenze recenti che hanno coinvolto figure preposte in casi di infortuni sul lavoro.
  • Gestione e organizzazione della sicurezza: include strategie per la pianificazione delle emergenze e l’uso corretto dei dispositivi di protezione individuale, con casi studio da settori ad alto rischio come quello chimico.
  • Valutazione delle situazioni di rischio: tecniche avanzate per identificare potenziali pericoli, anche quelli meno evidenti, come lo stress lavoro-correlato o i rischi ergonomici.
  • Comunicazione e informazione: metodologie per condurre riunioni di sicurezza efficaci e strumenti digitali per mantenere alta l’attenzione sulla sicurezza, come app dedicate o piattaforme e-learning interne.

Aggiornamento biennale

L’aggiornamento, con durata minima di 6 ore, deve essere effettuato ogni due anni o in caso di evoluzione dei rischi, focalizzandosi sui compiti specifici dei preposti. Un esempio pratico potrebbe essere l’introduzione di nuove normative sui rischi psicosociali, che richiederebbe un modulo specifico nell’aggiornamento. L’importanza dell’aggiornamento periodico è sottolineata anche dall’INAIL, che evidenzia come una formazione continua sia fondamentale per ridurre gli infortuni sul lavoro. Inoltre, l’aggiornamento offre l’opportunità di condividere esperienze e best practice tra preposti di diverse aziende, creando una rete di conoscenze che beneficia l’intero settore.

📖 Fonte e approfondimenti: Questo articolo è basato su contenuti di settore specializzati. Per consultare la fonte originale e ulteriori dettagli tecnici, puoi visitare: l’articolo di riferimento su PuntoSicuro

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