INL: Nuove Normative su Locali Sotterranei e Semisotterranei per la Sicurezza sul Lavoro
L’Ispettorato Nazionale del Lavoro ha recentemente pubblicato una nota dettagliata che chiarisce le definizioni, le comunicazioni necessarie e l’attività di vigilanza riguardante l’uso dei locali sotterranei e semisotterranei. Questa direttiva segue le modifiche introdotte dalla legge n. 203/2024, entrata in vigore il 12 gennaio 2025, che ha modificato i commi 2 e 3 dell’articolo 65 del decreto legislativo n. 81/2008. La riforma è stata introdotta per adeguare le normative alle nuove scoperte scientifiche in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, con particolare attenzione agli ambienti confinati o parzialmente interrati.
Definizioni e Requisiti per l’Uso dei Locali
Secondo il comma 2, l’uso di tali locali è consentito solo se le lavorazioni non producono emissioni di agenti nocivi e se sono rispettati i requisiti di aerazione, illuminazione e microclima come specificato nell’allegato IV. Ad esempio, per i locali adibiti a magazzini sotterranei, è necessario garantire un ricambio d’aria minimo di 0,5 volumi/ora e un’illuminazione di almeno 200 lux. I datori di lavoro devono inviare una comunicazione via PEC all’INL, allegando la documentazione necessaria, tra cui il certificato di agibilità e il piano di sicurezza. Un caso studio riportato dall’INAIL mostra come un’adeguata ventilazione in un locale seminterrato abbia ridotto del 70% i casi di malessere tra i lavoratori.
Comunicazioni e Vigilanza
La nota INL n. 5945 dell’8 luglio 2025 fornisce indicazioni operative per i controlli, sottolineando l’importanza di riferirsi al regolamento edilizio comunale per l’individuazione dei locali interrati e seminterrati. Un esempio pratico riguarda la città di Milano, dove il regolamento edilizio specifica che i locali con più del 50% della superficie al di sotto del livello del suolo sono considerati sotterranei. Sono esentati dalla comunicazione i locali a basso fattore di occupazione, come quelli adibiti esclusivamente ad archivi, e i servizi tecnici, purché non siano utilizzati per attività lavorative continuative. La Fondazione Europea per il Miglioramento delle Condizioni di Vita e di Lavoro (Eurofound) sottolinea l’importanza di tali esenzioni per ridurre il carico burocratico sulle piccole imprese.
Attività di Vigilanza e Casi Specifici
La nota approfondisce anche le procedure di vigilanza, includendo casi specifici come dichiarazioni non veritiere e il mancato rispetto dei requisiti. Un caso emblematico è quello di un’azienda bergamasca sanzionata per aver utilizzato un seminterrato come laboratorio senza adeguata aerazione, causando l’intossicazione di due dipendenti. L’INL potrà richiedere ulteriori informazioni o vietare l’uso dei locali in caso di irregolarità. Secondo i dati INL, nel primo semestre del 2025 sono stati effettuati oltre 1.200 controlli, con un 15% di irregolarità riscontrate, principalmente legate alla mancanza di documentazione o a condizioni microclimatiche inadeguate.
📖 Fonte e approfondimenti: Questo articolo è basato su contenuti di settore specializzati. Per consultare la fonte originale e ulteriori dettagli tecnici, puoi visitare: l’articolo di riferimento su PuntoSicuro. Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito ufficiale dell’INL e nelle pubblicazioni dell’INAIL riguardanti la sicurezza negli ambienti di lavoro confinati.