Imparare dagli errori: il caldo e gli incendi negli stabilimenti
Esempi di incendi correlati alle conseguenze dei prolungati periodi di siccità. Un documento Inail sugli stabilimenti a pericolo di incidente rilevante. Focus sui lavori a caldo e gli incendi di vegetazione innescati all’interno dello stabilimento. Ad esempio, nel 2019, un incendio in uno stabilimento chimico nel Nord Italia è stato causato da scintille durante operazioni di saldatura, aggravato dalla vegetazione secca circostante. Questo caso sottolinea l’importanza di valutare le condizioni ambientali prima di intraprendere lavori a caldo.
Brescia, 24 Lug – I cosiddetti “lavori a caldo”, che includono operazioni che generano calore o fiamme libere (ad esempio le attività di saldatura, taglio e molatura), presentano maggiori rischi in situazioni con alte temperature esterne e in condizioni di siccità, soprattutto per quanto riguarda il rischio incendio. In queste situazioni aumenta notevolmente la probabilità di innesco e la possibile propagazione degli incendi. Un rapporto dell’European Fire Safety Alliance evidenzia come durante l’estate del 2018, in Europa, si sia registrato un aumento del 30% degli incendi industriali correlati a lavori a caldo.
L’impatto delle alte temperature e della siccità
Torniamo dunque a parlare del possibile impatto delle alte temperature e, specialmente, della siccità sulle attività lavorative, facendo particolare riferimento ad alcuni eventi avvenuti in stabilimenti a pericolo di incidente rilevante (PIR) raccolti nella scheda informativa “Rischi dell’estate negli stabilimenti Pir”, prodotta dal Dipartimento innovazioni tecnologiche e sicurezza degli impianti, prodotti e insediamenti antropici (Dit) dell’Inail. La scheda menziona un incidente del 2020 in cui la mancanza di un adeguato piano di emergenza ha portato a un’estensione dell’incendio in uno stabilimento petrolchimico, causando danni per milioni di euro.
Eventi significativi e lezioni apprese
La scheda, su cui ci siamo già soffermati in una precedente puntata della rubrica “Imparare dagli errori”, riporta eventi significativi relativi a incendi esterni e a incendi interni agli ambienti di lavoro che hanno messo in situazione di pericolo gli stabilimenti. Un caso studio include un incendio in una fabbrica di mobili dove la polvere di legno, combinata con alte temperature, ha creato condizioni ideali per un’esplosione.
Questi gli argomenti trattati nell’articolo:
- Una parte degli eventi incidentali raccolti riguarda incendi di vegetazione innescati all’interno dello stabilimento. Ad esempio, nel 2021, un incendio in uno stabilimento agricolo è stato causato da un cigaretta gettata in un’area con erba secca.
- Riguardo ai mancati controlli di fine lavoro nelle attività che avvengono negli stabilimenti PIR, si indica che lo svolgimento di lavori a caldo “prevede l’adozione di Permessi di Lavoro PdL per autorizzare, gestire e documentare l’esecuzione di lavori, all’interno di un impianto in esercizio”. Un’indagine dell’ISPESL ha rilevato che nel 70% degli incidenti analizzati, il mancato rispetto delle procedure di sicurezza è stato un fattore determinante.
Precauzioni di sicurezza
Per avere qualche altra informazione, più in generale, sulla sicurezza nei lavori a caldo possiamo fare riferimento ad un documento prodotto dalla Confederation of Fire Protection Association Europe (CFPA-Europe), un’associazione europea di organizzazioni nazionali che si occupano di prevenzione e protezione dagli incendi. Il documento sottolinea l’importanza di formare tutti i dipendenti sulle procedure di emergenza e di condurre regolari ispezioni delle attrezzature.
Nel 2012 è stata prodotta la linea guida “Fire safety basics for hot work operatives” (Sicurezza antincendio per gli addetti ai lavori a caldo) che contiene indicazioni e proposte elaborate da SPEK (Associazione Finlandese di Soccorso Nazionale), curate da Matti Orrainen. Tra le raccomandazioni, spicca l’uso di teli ignifughi per proteggere le aree circostanti e l’installazione di sistemi di allarme precoce.
Il documento riporta le possibili precauzioni di sicurezza prima, durante e dopo lo svolgimento dei lavori, includendo la necessità di mantenere un’adeguata ventilazione e di avere estintori prontamente disponibili.
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