Nuova revisione direttiva CMRD su agenti cancerogeni

Agenti cancerogeni: nuova revisione della direttiva CMRD per la sicurezza sul lavoro

La Commissione europea ha proposto il 18 luglio 2025 una revisione della direttiva CMRD, introducendo modifiche significative per la protezione dei lavoratori dagli agenti cancerogeni, mutageni e tossici per la riproduzione. Questa sesta revisione mira a rafforzare le misure di prevenzione e a introdurre nuovi valori limite per sostanze pericolose. Tra le novità, l’inclusione di linee guida più stringenti per il monitoraggio dell’esposizione e l’obbligo di formazione specifica per i lavoratori a rischio.

Protezione dei lavoratori: un obiettivo prioritario

Il cancro rappresenta la principale causa di morte correlata al lavoro nell’UE, con circa 80.000 decessi annui dovuti all’esposizione ad agenti cancerogeni. La direttiva CMRD è lo strumento legislativo chiave per mitigare questi rischi, evidenziando l’importanza di un approccio inclusivo che coinvolga Stati membri e parti sociali. Un esempio pratico è l’implementazione di sistemi di ventilazione avanzati in settori ad alto rischio come l’industria chimica e quella manifatturiera, dove l’esposizione a sostanze pericolose è più frequente.

Le novità della sesta revisione

La proposta include l’aggiunta di sostanze come i fumi di saldatura, classificati come cancerogeni, e l’introduzione di valori limite per composti del cobalto e idrocarburi policiclici aromatici. Queste modifiche riflettono le ultime evidenze scientifiche e le richieste del Parlamento europeo e del Consiglio. In particolare, i fumi di saldatura sono stati associati a un aumento del rischio di cancro ai polmoni, sottolineando l’urgenza di misure preventive più efficaci. Altri esempi includono l’abbassamento dei valori limite per il benzene, una sostanza ampiamente utilizzata nell’industria petrolchimica.

Processo di approvazione e recepimento

La proposta deve ancora essere discussa e approvata dalle istituzioni UE. Intanto, il Decreto legislativo n. 135 del 2024 ha già recepito la precedente direttiva 2022/431, introducendo misure specifiche per la gestione del rischio. Tra queste, l’obbligo di valutazione del rischio per tutte le aziende che utilizzano sostanze CMR e l’adozione di piani di emergenza in caso di esposizione accidentale. Un caso d’uso reale è rappresentato dall’industria farmaceutica, dove l’uso di agenti mutageni richiede protocolli di sicurezza avanzati.

📖 Fonte e approfondimenti: Questo articolo è basato su contenuti di settore specializzati. Per consultare la fonte originale e ulteriori dettagli tecnici, puoi visitare: l’articolo di riferimento su PuntoSicuro

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